magazzinodifilosofia - Quadrimestrale di informazione, bilancio ed esercizio della filosofia

Traendo spunto da un’obiezione “stocastica” alla celeberrima scommessa che Pascal formulò intorno all’esistenza di Dio, il seguente articolo offre una digressione sulla posta di quella puntata, sulla promessa della felicità rapportata sia all’eterno che al transeunte. Passando dai cirenaici a Kant, da Dostoevskij a Rilke, da Adorno ad Heidegger, da Proust a Chuang-Tzu, si è [...]
La terribile libertà annunciata col suo suicidio pedagogico (volto a mostrare alla posterità una via sovrana e inaudita) dall’ingegner Kirillov ne I demoni di Dostoevskij , delinea il profilo d’una volontà intenta a verificare la morte di Dio e a proclamare nel suo libero arbitrio il proprio indiarsi. Con una rivolta assimilabile a quella del [...]
di Roberto Valentini
“Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome?” (Romeo e Giulietta; Atto II, Scena II); il quesito di Giulietta, offerto forse all’altare del convenzionalismo più intransigente anziché al tributo assolutorio del nome amato, sembra trascurare che i suoi petali [...]
Traendo spunto dalla singolare definizione contenuta in Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico di Alfred Jarry, l’articolo presenta un’escursione attraverso le mutevoli apparizioni dell’infinito attuale nel cielo della filosofia, della matematica e della teologia. Da Aristotele a Galileo, dall’algebra seicentista a Cantor, da Anselmo d’Aosta a Bruno si sdipana così, nello stesso [...]
Richiamandone l’introduzione il “male degli occhi” che intitola la presente raccolta vi rintraccia il nesso fra la prima sezione di trentatre sonetti (sviluppati attorno al nucleo poematico-narrativo dell’angelo/memoria) e il successivo poemetto “La tomba di Narciso”, a sua volta costruito come una sorta di calco lirico-filosofico in cui riplasmarne il mito e [...]
Recitando l’introduzione di seguito riportata con un’anteprima del volume, “dall’Ars magna di Lullo ai progetti secenteschi si è sempre trattato, per eliminare gli idola dal seno ambiguo delle lingue naturali, di fornire una grammatica delle idee, un’ordinata gerarchia enciclopedica, una tipologia notazionale non dissimile da quella che dobbiamo immaginare nell’opera di ‘sfoderar’ le poesie”; ebbene [...]
Quando innanzi alla torre di Babele Dio disseminò, colpendo l’umana velleità d’elevazione al cielo, il numero delle lingue sulla terra – “discendiamo e confondiamo ivi stesso la loro lingua, di guisa che essi non comprendano più la lingua l’uno dell’altro” (Genesi, 11, 1-9) – sparpagliò parimenti gli uomini – [...]
Leggendo Agostino – “os suum dicit: quod vulgo dicitur ossum, latine os dicitur” (Cfr. B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Firenze, 1960, p. 5) – la parola ci porta al margine della questione o alla questione del margine (l’etimologia investe la parola della tentazione di trasgredire un limite; scrive [...]
Di cosa è messaggero l’ánghelos aligero e veloce sul mare spumeggiante del senso? Dal sospiro vaporoso in cui ne germina la parola, il suo significato consegna e destina al nome la propria figurazione; la forma arcaica italiana, agnolo, proclama per esoterica metatesi (gn/ng) la sua essenza, ciò che esso [...]
“La felicità/ sarebbe assaporare l’inesistenza/ pur essendo viventi neppure colti dal dubbio/ di una fine possibile” scriveva Eugenio Montale in Altri Versi, riassumendo paradossalmente quel nesso fra esistenza e dubbio che segna la storia di quest’ultimo nei secoli dell’Occidente. Poiché se in effetti la sua assenza potrebbe persino lasciarci degustare [...]